Hai deciso di avventurarti nella scrittura di un blog, e dopo aver letto il mio precedente articolo con qualche consiglio pratico hai già scelto l’argomento di cui parlerai e ti sei fatto/a un’idea sull’organizzazione dei tuoi contenuti… È il momento di scegliere il servizio di hosting e il nome di dominio per il tuo blog!
Molti di voi lo sapranno già, ma è utile ricordare prima di tutto cos’è l’hosting (sul nome di dominio ci torneremo nei prossimi articoli). Il termine è usato in informatica per descrivere una moltitudine di servizi in base al contesto, ma per quello che riguarda nello specifico il web:

È sufficiente cercare la parola “hosting” su Google per avere immediatamente un’idea chiara del suo significato: il servizio di hosting indica chi vi fornirà materialmente lo spazio web per ospitare (hostare) il vostro blog, permettendo a voi di scriverlo ed ai vostri utenti di consultarlo.
Diverse sono le soluzioni disponibili, sia gratuite che a pagamento, e anche tra queste ultime esiste una gamma di servizi tra cui scegliere, da quelle per tutte le tasche ad altre più costose ma più complete: dunque, quale scegliere? Vediamo alcune caratteristiche.
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Hosting gratuito
Rispetto a vent’anni fa, oggi è molto più facile cimentarsi nella creazione di un sito, per almeno due buoni motivi: da un lato l’avvento dei CMS (Content Management System) ha reso molto semplice la realizzazione di un sito anche se non si ha nessuna competenza tecnica (seppur non sempre il risultato sia di qualità), e dall’altro la nascita di numerosi servizi di hosting gratuito l’hanno resa anche accessibile a tutti -almeno da un punto di vista strettamente economico- anche se con qualche limitazione.
Normalmente, proprio a causa di queste limitazioni, i servizi di hosting gratuito possono andar bene per piccoli progetti personali o a breve termine, ma c’è da ammettere che rispetto alla situazione iniziale le cose sono sensibilmente migliorate.
Alcuni provider poi prevedono soluzioni che definirei “su misura”, in quanto è possibile acquistare a parte le caratteristiche aggiuntive di cui si ha bisogno.
Di norma, gli hosting gratuiti offrono un pacchetto che comprende tutto il necessario per creare il vostro sito e lavorare anche bene, ma con forti limitazioni in termini di spazio web, banda, e numero di query al database; un altro grosso limite di queste soluzioni sta nel nome di dominio, che è quasi sempre di terzo livello (cioè del tipo il-nome-del-tuo-sito.nome-provider.estensione) e in alcuni casi accade addirittura che il fornitore dello spazio web obblighi i suoi utenti ad inserire annunci sui propri senza possibilità di opporsi o di ricevere un compenso; quasi sempre è obbligatorio per tutti i blogger tenere un link nel footer, che punta al fornitore del servizio.
Hosting a pagamento
Se hai in mente un progetto più professionale, o a lungo termine, è quasi sicuramente la soluzione migliore: un hosting a pagamento offre molto di più e ce ne sono veramente per tutte le tasche e per tutte le esigenze.
Normalmente gli hosting a pagamento offrono di base la registrazione di un dominio di secondo livello (o il trasferimento del proprio dominio, se ne avete già uno), almeno un indirizzo email (del tipo indirizzo@vostro-dominio.estensione), antivirus e filtri antispam (di base), ed una serie di strumenti per la gestione dei files e delle pagine; se poi affittate un hosting per la creazione di un sito dinamico avrete in aggiunta il supporto a un database e ad uno o più linguaggi di scripting lato server, servizi di analisi del traffico, ed ulteriori servizi su richiesta.
Naturalmente anche in questo caso banda e spazio di archiviazione sono limitati, ma molto meno rispetto ad un servizio gratuito; naturalmente, al crescere della popolarità e delle dimensioni del sito o delle vostre esigenze, potete sempre effettuare un upgrade del “pacchetto”.
Usando un hosting a pagamento non sarete nemmeno obbligati a linkare il vostro provider, né gli cederete il diritto di inserire annunci pubblicitari: siete liberi di scegliere autonomamente se, come e quando farlo, e i guadagni derivanti sarebbero solo vostri.
Per concludere…
L’hosting perfetto non esiste, ma di certo esiste quello più adatto alle proprie esigenze.
I fattori da prendere in considerazione sono molteplici, per citarne alcuni:
- lo userò per lavoro o per svago?
- farò un sito statico o dinamico?
- voglio monetizzarlo? e se si, in che modo?
- ….
Dopo questa veloce carrellata (è nella natura di questa serie di articoli non spingermi troppo nel dettaglio o in aspetti tecnici, in quanto rivolta ad un pubblico di neofiti) voglio farti un regalo: una consulenza gratuita, della durata di 30 minuti, per comprendere le tue esigenze e darti un consiglio per il tuo blog.
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